II Dramma, composto in lingua italiana - stile alfieriano - dall'Abate Luigi Lauda di Greci, composta di cinque atti e narra della evangelizzazione della terra d'Armenia da parte di S. Bartolomeo, della conversione del re di quel paese, Polimio, della cattura del Santo da parte del fratello di questi, di nome Astiage, usurpatore del trono d'Armenia. II Santo viene processato sommariamente e condannato a morte mediante decorticazione e decapitazione. Segue il duello tra Polimio e Astiage. Quest'ultimo cade trafitto e, prima di morire, si pente e si converte al Cristianesimo. II dramma si conclude con I'apoteosi del Santo.
Canto della "Kalimera", si svolge la sera del Venerdi Santo in chiesa. È un canto che, con motivo tra la nenia ed il pianto, rievoca la passione del Cristo dall'Ultima Cena alia morte in Croce sul Golgota. II Canto è in lingua arbereshe (albanese antico).
Le tradizioni folcloristiche sono particolarmente vive durante il rito del matrimonio religioso, che a Greci si svolge in questo modo: all'uscita dalla chiesa gli sposi con gli invitati in corteo si recano a casa dello sposo, dove i genitori di questo offrono agli sposi da mangiare un pezzetto di pane e da bere del vino in un unico boccale, questo subito va distrutto, perchè nessun altro possa bervi e per indicare l'indissolubilità del vincolo del Sacramento del Matrimonio.
Durante il funerale, invece, i più stretti parenti piangono il defunto ed a voce alta in arbereshe (come gli antichi greci nelle tragedie greche) declamano i pregi e le virtù del defunto.
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